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ATTENZIONE: la lettura è vivamente sconsigliata a chi vuole continuare a fingere di non sapere


francesco scolamiero

francesco scolamiero

... B. Sui presupposti necessari per la “motivazione oggettiva” e sulle modalità del licenziamento

25) Come richiamato al precedente punto 19), la formula utilizzata per giustificare la risoluzione del rapporto di lavoro, con effetto immediato, è quella della motivazione oggettiva riconducibile a:

- una riorganizzazione societaria che determina la soppressione della Funzione Affari Generali e attrezzaggi cliente di cui il dott. Scolamiero era responsabile;

- l’impossibilità di individuare altro incarico all’interno dell’Azienda.

Entrambe le giustificazioni appaiono infondate, palesemente false, in quanto non vi è stata né un’effettiva riorganizzazione aziendale né una qualsivoglia forma di verifica circa possibili incarichi alternativi da affidare al dirigente la cui struttura organizzativa veniva ad essere soppressa, come viene nel seguito dimostrato.

B.1 circa la soppressione della Funzione e le modifiche apportate alla struttura organizzativa

25) La Funzione Affari generali e attrezzaggi cliente, di cui era responsabile Il dott. Scolamiero dal settembre 2007, aveva competenza in materia di: progettazione e conduzione di lavori pubblici (servizi di ingegneria), gestione degli immobili e relativa contrattualistica, logistica delle sedi (spazi uffici, magazzini, inventario, trasporti, spedizioni, ecc.), conduzione e manutenzione degli impianti tecnologici, servizi di sede e al personale (pulizia, ristorazione aziendale, vigilanza, ecc.), sicurezza fisica della sede e sicurezza sul lavoro, nonché altre attività di produzione svolte per il cliente: impiantistica degli uffici dell’Amministrazione finanziaria (attrezzaggi cliente), produzione della tessera sanitaria, ed altre minori attività di produzione e servizi ausiliari.

Al dott. Scolamiero, con delibera del C.d.A. del 13 dicembre 2006, erano inoltre attribuite ampie deleghe e responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 626/94) e, con incarico dell’Amministratore delegato del 14 febbraio 2007, era Responsabile dei Servizi tecnici della Certification Authority Sogei. Sia detto per inciso, deleghe e poteri mai formalmente revocati, tant’era l’urgenza di estromettere il dott. Scolamiero dall’attività lavorativa.

I dipendenti della Funzione erano circa 100, di cui tre dirigenti, ed il budget previsionale 2008 era pari a circa 34 milioni di Euro, di cui circa 22 milioni per costi correnti e 12 milioni per investimenti.

Non si trattava quindi di un ruolo e di una Funzione accessoria o marginale, né per natura delle attività né per risorse professionali attribuite, tantomeno per dimensione economica gestita, da cancellare con un tratto di penna, nei primi giorni del mandato, senza neanche un passaggio di consegne !

E’ del tutto evidente poi come, al di là dei modelli e delle scelte organizzative, tali aree di attività necessitino, comunque, di uno specifico presidio aziendale, tant’è vero che, contestualmente alla soppressione della Funzione, le Unità Organizzative sottostanti sono state ricollocate in altre Funzioni, in modo surrettizio, senza alcuna variazione nelle competenze attribuite (cfr O.d.S. n 8 dell’11 luglio 2008, all. 18).

Inoltre, le modifiche di struttura, a cui sarebbero riconducibili la soppressione della Funzione e la conseguente risoluzione del rapporto di lavoro, sono giustificate come: “diretta conseguenza della volontà di procedere con l’integrazione funzionale e strutturale di attività nell’ambito di un riassetto organizzativo delle Funzioni finalizzato all’accelerazione dei processi decisionali ed operativi nonché al contenimento degli oneri gestionali” (come testualmente riportato nella lettera di risoluzione del rapporto di lavoro).

Al di là della contorta spiegazione, si osservi solo come, con le modifiche di struttura apportate, in tutta fretta, non si coglie alcuno degli obiettivi dichiarati, né nell’immediato, né in seguito, con la successiva riorganizzazione aziendale, varata solo 4 mesi dopo, nel mese di novembre.

Nell’immediato:

- nessuna integrazione funzionale e strutturale di attività viene a realizzarsi in quanto, al contrario, si determina una sicura frammentazione e separazione di competenze tecnico-specialistiche: i servizi di ingegneria, la progettazione tecnica, le competenze in materia di controllo e gestione dei lavori pubblici, la conduzione e manutenzione delle infrastrutture e degli impianti, vengono ad essere attribuite a due distinte Funzioni, di cui una con competenze esclusivamente di natura amministrativo-contabile, l’altra con competenze informatiche di gestione e conduzione dei Sistemi informatici (come emerge con chiarezza dal Manuale Organizzativo vigente all’11.7.08 – all.19);

- nessuna accelerazione dei processi decisionali ed operativi si consegue, in quanto in alcun modo viene a ridursi la “catena decisionale”, limitandosi con l’O.dS. n. 8 ad una mera ri-collocazione delle Unità Organizzative sottostanti in Funzioni di pari livello rispetto a quella soppressa, per di più, come detto, senza alcuna competenza in materia, né affinità con le altre mansioni attribuite;

- nessun contenimento degli oneri gestionali si ottiene, se si considera che a soli due giorni dal suo re-insediamento l’ing. Aldo Ricci ha riassunto in Società due ex direttori, già licenziati nella precedente gestione, nella settimana successiva ne ha assunto un terzo, anch’esso già pensionato (si cfr. in proposito l’articolo di stampa: “Buonuscita con rientro” all.20), ricollocando sostanzialmente tutti e tre i dirigenti riassunti nella stessa posizione organizzativa di primo livello che ricoprivano prima dell’esodo. Altre assunzioni e nomine di dirigenti verranno poi fatte nel mese seguente, in funzioni che ben potevano essere ricoperte dal ricorrente per le sue pregresse ampie esperienze (cfr.infra), con ciò dando evidenza che nessun motivo cogente di riduzione degli organici dirigenziali sussistesse, tanto più che la Società non presentava alcuna criticità in termini di stabilità economica e prospettive di sviluppo, operando quale ente strumentale della Amministrazione finanziaria con un rapporto regolato da un Contratto di servizi quadro quinquennale (2006-2011), con bilanci sempre in utile e con rilevanti margini operativi.

27) Con la successiva riorganizzazione aziendale, varata nel mese di novembre (cfr. ordine di servizio n.18 del 10.11.08 del quale viene chiesta la produzione), viene di fatto smentito quanto disposto con il richiamato O.d.S. n. 8 dell’11.7.08 (quello della soppressione della Funzione), ricomponendo, sotto altro nome, nella Funzione Logistica ed impianti tecnologici di sede, il nucleo portante delle competenze specialistiche della soppressa Funzione (servizi di ingegneria e progettazione, impianti e infrastrutture, sicurezza, logistica), mentre solo alcune limitate attività di natura gestionale (ricomprese nella precedente UO Servizi di sede e al personale) vengono attribuite ad altra Funzione Amministrazione e servizi generali.

B.2 circa le modalità della comunicazione del licenziamento e l’insussistenza della dichiarata impossibilità di attribuire altro incarico in Azienda

28) Già solo il modo con il quale il ricorrente viene estromesso dall’Azienda dimostra, al di la di ogni ragionevole dubbio, che nessuna volontà vi era di individuare possibili altri incarichi o posizioni organizzative per il dott. Scolamiero.

Come già detto la decisione di estromettere il dott. Scolamiero dall’Azienda viene assunta e comunicata solo 4 giorni dopo la nomina del nuovo Vertice aziendale, senza che vi sia stato nessun segnale, nessun incontro, o qualsivoglia altra forma di interazione tra il dirigente ed il rinnovato vertice aziendale - pur rivestendo il dirigente un ruolo di responsabile di una Funzione di riporto diretto all’Amministratore Delegato - né nel merito dell’operato del dott. Scolamiero, né tantomeno circa collocazioni alternative in azienda. Il primo ed unico contatto del ricorrente con il “nuovo management” è stata l’improvvisa, inaspettata, consegna della lettera di licenziamento, esattamente con le modalità richiamate in premessa, che ben rappresentano lo stile manageriale ed il profilo umano, prima ancora che professionale, dell’ing. Aldo Ricci, che non ha neanche ritenuto di dover incontrare il dott. Scolamiero, pur essendo presente nella stanza accanto !

29) Subito dopo viene emesso l’O.d.s. n. 8 (all.18) con il quale si comunica ai dipendenti la soppressione della Funzione, senza alcun riferimento né al lavoro svolto né alle sorti del dott. Scolamiero.

Tralasciando appunto valutazioni di stile manageriale e corretta prassi aziendale, va altresì ricordato che il dott. Scolamiero aveva, per quasi trent’anni, operato in Sogei, o nel Gruppo del quale la Sogei faceva parte, conseguendo i brillanti risultati già esposti nella narrativa in fatti, ampiamente riconosciuti in tutti i contesti nel quale aveva di volta in volta prestato la sua attività professionale - con l’unica eccezione del periodo in cui ha dovuto subire la già citata azione di dequalificazione, mobbing e discriminazione voluta dall’ing. Aldo Ricci - come rende palese l’elencazione dei premi incentivanti ricevuti negli anni precedenti e successivi a detto periodo (all.7).

E se tutto ciò non bastasse a dimostrare l’insussistenza della dichiarata impossibilità ad individuare altri incarichi in Azienda per il ricorrente, si richiamano nel seguito, schematicamente, solo le più significative esperienze e competenze possedute dal dott. Scolamiero, mettendole in relazione con l’assetto organizzativo varato nel novembre 2008 (OdS n.18 e seguente Comunicazione organizzativa del 14.11.08, che si chiede di produrre).

30) Per le comprovate competenze tecniche, gestionali e manageriali maturate negli ultimi due anni (nel ruolo di responsabile dell’UO Logistica e successivamente della Funzione Affari Generali) il ricorrente avrebbe trovato naturale collocazione sia nella nuova Funzione Logistica ed Impianti Tecnologici di Sede, sia nella Funzione Amministrazione e Servizi Generali, dove sono confluite le attività della Funzione soppressa. Per inciso, nell’ambito della Funzione Logistica ed Impianti Tecnologici di Sede viene istituito un “Referente per l’implementazione di strumenti di tutela ambientale: Green procurement e Energy Management”, con tutta evidenza nel solco dell’Iniziativa Aziendale Energia e Ambiente ideata, promossa e condotta dal dott. Scolamiero, invece affidata ad altro dirigente.

31) Per l’esperienza ultra decennale e per le approfondite competenze in materia di pianificazione strategica e marketing, che non si esita a definire uniche nell’ambito della Sogei, il ricorrente avrebbe trovato idonea collocazione anche nella nuova Funzione Strategia di Sviluppo Business ovvero nella Funzione Pianificazione e controllo restata “scoperta”, cioè affidata ad interim al Direttore Amministrazione, Controllo ed Affari Generali, non avendo evidentemente rinvenuto adeguata competenza in Azienda.

32) Per le specifiche competenze acquisite nelle attività di consulenza direzionale svolte per l’Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato (AAMS) e per gli apprezzamenti espressi dal cliente (cfr. Osservatorio Internazionale Giochi, narrativa in fatti, punto 13), il ricorrente avrebbe trovato facilmente collocazione anche nella Funzione A.A.M.S., dove viene istituita l’U.O. Sistemi Direzionali e Servizi per la Promozione Istituzionale di A.A.M.S..

33) Per le molteplici esperienze in materia di servizi informatici per gli Enti locali (cfr. narrativa in fatti ai punti 5 e 8), il ricorrente avrebbe pure trovato collocazione nella nuova U.O. Servizi per Enti Territoriali, assegnata invece all’ex-responsabile della Funzione Internal Auditing.